Travertino: tipologie, caratteristiche e idee d’arredo

Simbolo di lusso senza tempo, il travertino gioca un ruolo di primaria importanza nella storia dell’architettura europea (e non solo).

Resistente, versatile e resistente all’usura, il travertino è perfetto per gli utilizzi sia in interni che in esterni. Il suo fascino maggiore risiede nell’irregolarità della superficie, che gli conferisce una bellezza unica e distintiva.

Questa pietra fu amata e utilizzata già dagli antichi Romani, che con il travertino rivestirono il Colosseo e il Pantheon. In tempi più recenti, questa pietra è stata usata per importanti monumenti quali la Fontana di Trevi, la Basilica di San Pietro o la Basilica della Sagrada Familia a Barcellona.

Il travertino è un marmo?

Guardando alla classificazione geologica delle rocce non si può dire che il travertino sia un marmo. 

 

Il travertino è infatti una roccia sedimentaria composta principalmente da calcite. Si forma tramite la sedimentazione di materiale organico (ad esempio alghe o microrganismi) nell’acqua termale o nei pressi di sorgenti d’acqua calda. L’aspetto che assume è quindi poroso e appunto stratificato.

 

Il marmo è invece una pietra metamorfica, che si forma attraverso il riscaldamento e la pressione dei sedimenti accumulati nel tempo sotto la superficie terrestre. Di base, dunque, anche il marmo ha origine dai sedimenti, ma subisce cambiamenti significativi nella pressione e nella temperatura per migliaia – o addirittura milioni – di anni. Ne risulta una pietra più compatta del travertino, spesso segnata da irregolarità e venature.

 

Ma perché allora si sente talvolta parlare di “marmo travertino”? Spesso la distinzione tra marmi, graniti, travertini e pietre è puramente commerciale. Capita quindi che si classifichi impropriamente il travertino tra i marmi o le pietra calcaree, anche se il suo processo di formazione geologica è in realtà differente.

 

 

Fronte cava di Travertino Classico a Tivoli. 

Dove si trovano le più importanti cave di travertino?

 

Le più note cave di travertino sono situate nella pianura di Tivoli, e in particolare nei comuni di Tivoli e Guidonia. Queste cave venivano utilizzate già ai tempi degli antichi Romani, tanto che il nome travertino deriva proprio dal latino tiburtinus, che significa (pietra) di Tivoli.

Oltre alle cave in territorio laziale, che naturalmente mantengono una certa preminenza in nome della lunga tradizione di estrazione e lavorazione, i principali bacini estrattivi italiani sono situati nel Centro Italia tra Toscana e Marche.

Nel resto del mondo troviamo numerose cave di travertino in Nord Africa (in particolare le cave di travertino giallo di Tunisia ed Egitto), in Medio Oriente (soprattutto in Turchia e in Iran) e in Cile.

 

 

Fronte cava di Travertino nel comune di Tivoli. 

Principali tipologie di travertino italiano

Esistono numerose tipologie di travertino, che si differenziano per colore, struttura e luogo d’origine. Vediamone alcune insieme.

Travertino classico o travertino romano

Il travertino classico è la tipologia di travertino più nota e diffusa. Si estrae dalle cave laziali, ed è caratterizzato dalla tipica colorazione che varia dal nocciola al beige paglierino. È la pietra utilizzata per il Colosseo e per la cornice del Pantheon a Roma.

 

Dettaglio capitello in Travertino Classico Romano massiccio, realizzato da CEV Lab. 

Travertino Navona

Tra le tipologie più pregiate estratte nel bacino di Tivoli, il travertino navona è una variante del travertino classico che si caratterizza per il suo colore avorio molto chiaro, tendente al bianco. Questa qualità lo rende particolarmente luminoso e adatto a riflettere maggiormente la luce ambientale. 

La struttura è molto compatta, quasi priva di fori – qualità molto rara in questa tipologia di pietra.

 

 

Tavolo su misura realizzato da CEV Lab in Travertino Navona levigato foro aperto. 

Travertino alabastrino

Varietà di travertino con fondo particolarmente chiaro, tra l’avorio e lo champagne. È caratterizzato da una marcata venatura, geometrica e ben stratificata, quasi priva di fori.

Il travertino alabastrino è stato utilizzato per la costruzione del Museo d'Orsay a Parigi e nella cattedrale di San Paolo a Londra .

 

Rivestimento bagno su misura in Travertino Alabastrino stuccato mastice e levigato, incollato su pannello di alluminio.  

Travertino noce

Questa tipologia di travertino si riconosce per le sue inonfondibili cromie, che variano del color noce al color caffè, e per lo spiccato effetto materico. Pietra di grande caratter, dona straordinaria personalità all'ambienta che arreda.

 

 

Tavolo su misura realizzato da CEV Lab in Travertino Noce levigato foro aperto. 

Travertino silver italiano

Questo travertino di origine italiana si distingue per la venatura grigio-azzurra ben definita parallela alla lunghezza. Ha generalmente struttura compatta con fori medio-piccoli, come il travertino classico.

 

La relativa facilità di lavorazione e la buona resistenza rendono questo marmo molto apprezzato per l’arredo interno ed urbanistico.

 

 

Vasca massiccia realizzata da CEV Lab in Travertino Silver Italiano levigato. 

Travertino silver iraniano

Travertino a fondo marrone con striature grigio-argentate, proveniente dalle cave iraniane. La superficie fortemente materica lo rende adatto per rivestimenti decorativi in interni ed esterni. 

 

 

Piatto doccia realizzato da CEV Lab in Travertino Silver Iraniano stuccato mastice e levigato.

Bagni in travertino

L’ottima resistenza all’usura, alle escursioni termiche, al calore, agli agenti atmosferici e chimici rendono il travertino una pietra adatta al rivestimento sia interno che esterno, anche per zone soggette ad alto passaggio.

 

La varietà di finiture (patinata, anticata, rustica e molte altre) moltiplica le possibilità estetiche di questa pietra. Un trend molto forte negli ultimi anni è quello del rivestimento uniforme del pavimento per tutta la casa, che crea omogeneità e coerenza nel design.

 

Rivestimento murale in Travertino Classico realizzato da CEV lab per progetto privato EERA Bagno.

Rivestimento su miusra in Travertino Classico realizzato da CEV lab per progetto EERA Bagno. 

Pavimenti e rivestimenti murali in travertino

Il travertino si presta molto bene all’utilizzo nei bagni perché è un materiale resistente all’usura e al calore, inoltre la sua porosità lascia fluire l’acqua, che non rimane all’interno della pietra.

 

Si adatta a diversi stili di arredamento, da quello più classico e raffinato all’estetica più moderna e minimal. Può essere utilizzato per rivestire pareti e pavimenti, ma anche per creare vasche, docce, piani e lavabi di lusso. Negli ultimi anni lo si trova spesso in combinazione con altri elementi (piastrelle, mosaici) per costruire un look contemporaneo.

 

Generalmente nell’utilizzo in interni – e specialmente nei bagni – i fori del travertino vengono chiusi con applicazione a mastice o cemento, tuttavia negli ultimi anni si è visto un ritorno dei rivestimenti a foro aperto per enfatizzare la naturalezza della pietra.

 

 

Rivestimento murale in Tavertino Giallo, realizzato da CEV lab per concept store EERA Bagno.

Deattagilio rivestimento murale in Tavertino Giallo levigato foro aperto, realizzato da CEV lab per concept store EERA Bagno.

Hai in mente un progetto che includa rivestimenti in travertino?

Dai un’occhiata al nostro catalogo, oppure guarda le lastre disponibili per un acquisto immediato nel magazzino online. Se invece hai bisogno di una consulenza per pietra naturale su misura, contattaci compilando il form sottostante.